A proposito di Lenin…

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Da La Repubblica di ierimausoleo_Lenin

Gorbaciov: "Via Lenin dalla Piazza Rossa"

MOSCA – L´ex presidente dell´Urss Mikhail Gorbaciov presenta nella modernissima sala conferenze dell´agenzia Interfax un progetto per trasformare il sinistro carcere moscovita di Butyrka in un Memoriale delle vittime del terrore staliniano: in quella prigione finì, tra gli altri, pure Alexsandr Solgentsyn. La proposta-appello è avanzata da un folto drappello di difensori dei diritti umani, di intellettuali ed artisti come il poeta Evgenij Evtushenko, il regista Alexei Guerman e il premio Nobel per la fisica Vitali Ginzburg. Ma Gorbaciov non si limita a perorare con tutta la sua autorevolezza questa importante iniziativa contro la carenza di memoria storica e la mistificazione del passato attualmente in voga, specialmente in tv. Pretende qualcosa di più. Un gesto altamente simbolico e provocatorio: rimuovere la mummia di Lenin dal mausoleo della Piazza Rossa per inumarla, «il mio punto di vista è che ora non si debba fare i becchini ma arriverà necessariamente un tempo in cui non ci dovrà più essere il cimitero vicino alle mura del Cremlino come non deve esserci il corpo di Lenin. Lui deve essere interrato, lo voleva la sua famiglia». L´idea di seppellire Lenin non è nuova, ma negli ultimi tempi è sempre più ricorrente. Lo vuole la Chiesa ortodossa che non ha mai apprezzato il rito «pagano» del pellegrinaggio al mausoleo nella stessa piazza della celebre chiesa di san Basilio. Il primo a sollevare la questione fu Boris Eltsin, ma evitò di andar oltre perché i comunisti erano ancora molto forti e la loro indignazione avrebbe potuto scatenare reazioni incontrollabili. L´autunno scorso fu la volta del Cremlino a lasciar trapelare l´ipotesi di un referendum sulla rimozione della mummia di Lenin, sollevando un putiferio tra i comunisti. Era la vigilia del novantesimo anniversario della Rivoluzione d´Ottobre e a Mosca, in quei giorni, si trovava Oliviero Diliberto, leader dei comunisti italiani, il quale prese la palla al balzo e dichiarò – scherzosamente? – che se proprio volevano cacciar Lenin via dalla Piazza Rossa, allora avrebbe fatto di tutto per portare la mummia a Roma. Apriti cielo! Appunto. Guai a toccare Lenin. Andrei Vorobiev, ex ministro della Sanità, presente alla conferenza stampa in qualità di co-firmatario dell´appello per il Memoriale Butyrka, si è messo a discutere in modo concitato con Gorbaciov: «A che serve farlo? Perché portarlo via? E´ la nostra storia. Lì sono seppellite le persone che in tempi diversi sono state a capo del nostro paese». Ivan Melnikov, vicepresidente del partito comunista russo e vicepresidente della Duma, ha dichiarato che i comunisti non lo permetteranno mai: «Non ci stupiamo di sentire cose del genere da parte di Mikhail Sergeevich perché lui è un grande specialista in ciò che riguarda il portar via: ha già portato via la grande Unione Sovietica dalla mappa del mondo ed ora si è ricordato di non averlo fatto in tempo col grande Lenin». Tuttavia, aggiunge Melnikov, la mossa di Gorbaciov metterà in imbarazzo le autorità e frenerà i loro tentativi, «altrimenti sarebbe costretti a fare ciò che Gorbaciov vuole». Meno ironici i dirigenti dell´organizzazione Comunisti di Pietroburgo e della regione di Leningrado che vogliono rivolgersi al comitato dei Nobel perché gli revochi il premio per la Pace: «Il suo appello di fatto è un invito alla guerra civile perché Lenin piace a più di metà dei russi». Polemiche che non scalfiscono il pensiero-guida dell´ex presidente: combattere la «frenesia, consolidare la libertà e la democrazia», ricordare il regime dispotico e sanguinario che soltanto nel biennio 1937-38 provocò 725mila vittime. In tv, ha denunciato Gorbaciov, si «edulcora» la figura di Stalin, «come è successo nel primo canale, e in certi manuali la vera storia cede il passo ai miti. Su questi terreni vaghi della memoria riappare la sinistra figura di Stalin come amministratore efficiente», e non come un despota, «bisogna completare il processo di riabilitazione, come nel caso dei 22mila soldati polacchi trucidati nel 1940 dalla polizia segreta staliniana a Katyn». La giustizia russa archiviò il caso: vittime di crimini comuni.

di: Leonardo Coen

Nella figura: il Mausoleo all’interno del quale riposa il corpo imbalsamato di Vladimir Lenin nella Piazza Rossa di Mosca

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

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