Un Viaggio nell'Eternità -A Journey Through Eternity (Seconda parte – Part II)

Un Viaggio nell'Eternità -A Journey Through Eternity (Seconda parte – Part II)

Il significato religioso della conservazione dei corpi

Oggi l’imbalsamazione è una pratica caduta in disuso. Ne sentiamo parlare sempre più raramente. La si può attuare per personalità religiose di un certo rilievo oppure per personaggi pubblici appartenenti a qualche corona reale, come nel caso di Lady Diana Spencer tornata alla ribalta recentemente a causa delle perplessità sulla sua tragica morte. Indubbiamente, il fatto che il suo corpo sia stato imbalsamato non aiuta certo le indagini.
Tuttavia l’imbalsamazione nel secolo scorso era una pratica molto studiata e non soltanto nel nostro paese. Nei secoli addietro, inoltre, aveva un connotato prettamente religioso, come testimoniano le salme di Santi ancora perfettamente conservati, tanto da far credere a delle conservazioni prodigiose. Ma per capire con quale spirito ci si avvicinava alla conservazione dei corpi, è necessario fare un passo indietro fino all’importanza che il corpo ha nella religione cristiana, soprattutto ai tempi di Gesù.

Io sono la Via, la Verità, la Vita

Last_supperQuando il Cristo pronuncia queste parole, prelude già al concetto di vita eterna. Gesù è il primo a resuscitare riprendendosi il proprio corpo. Nel film di Mel Gibson, la Passione di Cristo, l’ultimissima scena, quella in cui Gesù esce dal sepolcro, intatto ma soltanto con le stimmati, ci riconsegna un Gesù con un corpo totalmente restaurato, in netto contrasto con le sofferenze corporali patite nel corso della Passione. Poco prima della sua morte, assistiamo al rito dell’ultima cena dove il Signore offre il  proprio corpo e il proprio sangue per la salvezza degli uomini sempre a dimostrazione del fatto che il corpo nel Cristianesimo ha una sua sacralità ed è per questo che va rispettato.

Le conservazioni prodigiose: origine e sviluppo delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo

Quando nel 1599 i Frati Cappuccini di Palermo,Bernadette trovarono quasi intatti i corpi dei frati seppelliti quasi 40 anni prima nel retro della chiesa, interpretarono questo come un segno del Signore. In effetti, la conservazione del corpo di alcuni Santi, avvenuta per lo più per cause naturali, è stato sempre interpretato come sinonimo di santità, tanto da poter parlare di “conservazioni prodigiose”. Si pensi ad esempio al corpo di Bernadette, le cui spoglia riposano da 124 anni nel convento di Saint Gildard a Nevers in Francia. La Santa appare integra e non intendiamo qui soffermarci sui motivi di questa conservazione. Quello che importa sono le motivazioni religiose, o in alcuni casi politiche, che hanno spesso acceso l’interesse nei secoli passati, ma anche oggi, per le imbalsamazioni.
SilvestroNel convento dei Cappuccini di Palermo, si sperimentavano metodi molto rudimentali. Il primo frate a essere seppellito alla Catacombe, Frate Silvestro da Gubbio, fece l’ingresso nelle Catacombe nel 1599. Ma le sue spoglie non sono peggio conservate di quelle di altri corpi presenti nelle Catacombe e appartenenti ai secoli successivi. Tranne qualche eccezione di alcuni cadaveri, molto più tardivi, come il caso della piccola Rosalia Lombardo, che subirono trattamenti particolari.
Essere seppelliti nelle Catacombe dei Cappuccini era considerato un privilegio. Il privilegio all’inizio era riservato soltanto ai religiosi. In seguito, poiché le richieste cominciarono a divenire pressanti, il seppellimento all’interno delle catacombe venne concesso anche a coloro che ne facevano richiesta. Ma si trattava per lo più di persone benestanti o di personaggi di spicco: nobili, uomini di cultura, uomini politici, tradizione che si è conservata fino quasi ai giorni nostri.Nel cimitero annesso alle catacombe riposa ad esempio Giuseppe Tommasi di Lampedusa, l’autore del Gattopardo.

Il visitatore comune farà il giro convenzionale e come riferisce Pietro Zullino nel suo libro Guida ai misteri e piaceri di Palermo, soltanto riuscendo ad entrare nelle grazie di qualche frate si potrà essere ammessi alla contemplazione di “pezzi” meglio conservati. Pietro Zullino in particolare riferisce di un giovanotto piuttosto bello, assassinato intorno al 1870, sul cui torace sono evidenti i segni di un autopsia. “Questa mummia senza nome – scrive Zullino –  è perfetta: chiome in ordine, colorito roseo, lineamenti morbidi, membra integre. Fu levata di mezzo perché militari e studenti si divertivano a sbottonarle i pantaloni per curiosare nelle mutande”.

Ma per tornare ai luoghi e ai pezzi nascosti delle catacombe, si sa del seppellimento al suo interno del pittore spagnolo Allegedly Velasquez, anche se non è stata individuata ufficialmente la sua tomba.

cagliostroE come non menzionare le leggende di fantasmi che aleggiano su queste Catacombe? Una leggenda vuole che le spoglie di Giuseppe Balsamo altrimenti detto Conte di Cagliostro riposino all’interno di queste catacombe. Quale posto migliore per un personaggio così intrigante? Avventuriero, mago, falsario, medico, filosofo e guaritore trascorse la sua vita a fuggire la Giustizia, in giro per il mondo e seducendo tutti coloro che in qualche modo incrociavano la sua esistenza. Quella leggenda vuole che il suo fantasma si aggiri nei sotterranei della catacombe in quanto che la sua salma venne occultata. Tuttavia sappiamo per certo che egli mori nel carcere di San Leo, nelle Marche, e che lì fu seppellito nella nuda terra. Lo si legge nel suo atto di morte, anche se i suoi resti non sono mai stati ritrovati.

Nel prossimo post:
L’imbalsamazione moderna (l’imbalsamazione attraverso le arterie)

  • L’imbalsamazione in Italia: Giuseppe Tranchina e Alfredo Salafia
  • Rosalia Lombardo
  • Vladimir Lenin
  • I pietrificatori

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

2 Risposte a “Un Viaggio nell'Eternità -A Journey Through Eternity (Seconda parte – Part II)”

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