Appuntamento con il Conte di Cagliostro

Appuntamento con il Conte di Cagliostro

[banner size=”120X600″]Dal momento che è venuto fuori qualche tempo fa in uno dei commenti su questo blog, eccomi dunque a parlare del Conte di Cagliostro, un personaggio a metà fra realtà e leggenda. Di umili origini, grazie alla sua intraprendenza e scaltrezza Giuseppe Balsamo (il suo vero nome) è passato alla Storia come Conte di Cagliostro. La sua vita si svolse a corte e in mezzo alla nobiltà grazie ai vari stratagemmi nonché imbrogli e truffe di cui Cagliostro era sempre un abile inventore. Lo potremmo definire un artista della truffa. Sebbene in negativo Cagliostro esercitava un enorme fascino su chi aveva l’ardire di frequentarlo. Si intendeva di magia e alchimia ed era diventato un personaggio assai scomodo alla Chiesa tanto da arrivare a definirsi lui stesso “l’ultima vittima dell’inquisizione”.
Finì i suoi giorni in una piccola e buia cella del carcere di San Leo nelle Marche. Il suo corpo non fu mai ritrovato, ma una leggenda che ora riporteremo qui sotto, sostiene che ogni quarto di secolo il suo spirito riappaia per 24 h nei corridoi delle Catacombe dei Cappuccini. Per favore non domandatemi quando è stata la sua ultima visita.

Come è noto, il conte di Cagliostro, in realtà si chiamava Giuseppe Balsamo, era nato a Palermo nel 1743. Allora Palermo era la più popolosa città d’Italia, dopo Napoli, coi suoi duecentomila abitanti. Ricca di nobili, per la maggior parte squattrinati e di ecclesiastici, la città sede del Vice reame, viveva ormai più da colonia che di autonoma civiltà, dominata come era stata per secoli dagli Spagnuoli, oggetto e non più soggetto di politica, non offriva molte occasioni agli uomini per farsi avanti. Le distanze sociali erano incolmabili, e di fronte a una nobiltà fannullona, giocatrice ed infingarda e ad un clero ignorante e codino conviveva un popolino che viveva ai limiti della sussistenza e una timida borghesia che stentava ad esistere attraverso lo scarso commercio.
Qui, nel rione dell’Albergaria, uno dei quartieri più mafamati della città, nasceva Giuseppe Balsamo, e qui visse la sua giovinezza passando di ribalderia in ribalderia. Ed è proprio in questo quartiere che ho raccolto questa storia.
Era il 27 agosto 1795; si racconta che Cagliostro, ormai ridotto in fin di vita, i medici gli avevano diagnosticato un colpo apoplettico, la lue lo aveva divorato ed era ormai ridotto a una larva d’uomo, nel quale l’ultima scintilla era per spegnersi, quando ad un tratto la buia cella della prigione di San Leo, dove egli era confinato, si illuminò di una luce verdastra ed ecco apparire una bellissima donna, tutta vestita di nero e dai lunghi capelli corvini, che gli si apprestò, dicendogli: “Giuseppe, finalmente è giunto il tuo momento e sarai con me per sempre”.
Cagliostro, si levò a metà del suo giaciglio e la guardò a lungo, ammirato per la sua venustà, e le rispose con voce fioca: <<L’ho sempre saputo che in quell’incompiuta che chiamano vita tu sei effigiata in modo falso, perché tu sei bellissima o morte e deve essere dolce stare sempre con te: ma io non ho finito la mia missione nel mondo, posso e debbo obbedire alla legge per la quale tutti presto o tardi diventiamo tuoi: ma tu devi farmi una grazia, devi consentirmi di ritornare a ogni generazione, anche solo per 24 ore, così che il seme del mio supremo insegnamento non vada perduto e io possa ancora parlare alla fantasia degli uomini>>.
Si dice che la Morte, la grande Giocoliera, volle giocare a morra con Cagliostro la sua richiesta e per la prima volta nella sua esistenza abbia perduto, per l’alta magia del Mago e, conquistata dalla sua abilità, gli abbia concesso di dimorare, ignorato, in un loculo nobiliare delle catacombe dei Cappuccini, da dove riappare ogni quarto di secolo per 24 ore, ad ispirare un suo maestro di dottrina.
Io non so se la diceria sia vera o bene inventata, so per certo che di maestri di imbrogli, al limite della magia, ce ne sono tanti in circolazione e pieni sempre di nuove fantasie per le genti e che forse, anche questo è un modo per ingannare la signora in nero.
E’ certo che le spoglie di Cagliostro non si sono più ritrovate e fra le tante leggende che sono circolate sul suo conto, questa forse può essere una delle più verosimili, visti gli eventi trascorsi in questi due secoli e di quanti sublimi imbrogli ed imbroglioni sia vissuta la storia dei nostri tempi.

Tratto da: “Le catacombe dei cappuccini e il conte di Cagliostro” in Leggende e racconti popolari della Sicilia di Nino Muccioli

io sarò l’ultima vittima dell’inquisizione…

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

2 Risposte a “Appuntamento con il Conte di Cagliostro”

  1. Un personaggio che non conoscevo, con una storia affascinante; è sempre bello venire a conoscenza di queste leggende che, certamente, al di là del velo di mistero che le avvolge, racchiudono sempre un fondo di verità…certo è che, a distanza di secoli, è difficile capire come stavano davvero le cose, che tipo di persone fosse davvero…possiamo soltanto fidarci delle nostre sensazioni!
    Un abbraccio.

    1. Salve 🙂

      beh, quella delle apparizioni del Conte alle catacombe è sicuramente una leggenda, Cagliostro comunque è abbastanza conosciuto anche fuori dalla Sicilia, credo che anche la Rai abbia fatto uno sceneggiato su di lui, e poi naturalmente è apparso in programmi tipo mistero, voyager e simili. Direi comunque che è meglio fidarsi delle nostre sensazioni, SEMPRE, perché è davvero difficile a volte capire chi abbiamo davanti. In quanto a Cagliostro, su di lui hanno scritto in parecchi: in genere vengono raccontati episodi divertenti riguardo alle truffe che faceva, ma in quanto alla sua personalità beh… lo conoscono sicuramente meglio coloro che hanno vissuto nella sua stessa epoca.

      Un saluto e grazie della visita!

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