Un Viaggio nell'Eternità -A Journey Through Eternity (Quarta e ultima parte – Part IV)

Un Viaggio nell'Eternità -A Journey Through Eternity (Quarta e ultima parte – Part IV)

E’ passato un secolo da quando Alfredo Salafia studiava tecniche di imbalsamazione basate sull’iniezione di sostanze chimiche. Ma come sono proseguiti gli studi sulla conservazione dei corpi?

La plastinazione

Oggi, nonostante le tecniche di conservazione si siano prevalentemente orientate verso la conservazione di organi in previsione di trapianti, l’interesse per imbalsamazione dei cadaveri non è scemato del tutto. 

gunther

Nel 1982 l’anatomopatologo tedesco Gunther von Hagens (nella foto qui sopra), che può essere considerato l’erede degli imbalsamatori dei secoli scorsi, ha inventato e brevettato una tecnica che prende il nome di “plastinazione”. Essa consente di sostituire i liquidi biologici del cadavere con dei polimeri di silicone. La procedura passa attraverso differenti fasi, e la prima di queste ricorda in parte quanto facevano gli imbalsamatori del passato: pompare nelle arterie sostanze chimiche, in questo caso formalina, per bloccare i processi degenerativi del cadavere.
Lo studioso tedesco ha trovato il modo di suscitare interesse intorno all’argomento facendo delle mostre conosciute con il nome di “Body World” dove espone i corpi umani da lui elaborati in pose che riprendono celebri opere d’arte. Ma non si è fermato qui. Nel 2006 il “Dottor Morte”, così lo chiamano, ha aperto a Guben, una cittadina a est della Germania un centro per il trattamento e la preparazione dei cadaveri denominato “Plastinarium”.
cavalierVon Hagens  ha il suo predecessore nell’anatomista francese Honoré Fragonard, che nel 1766 fondò il Museé Fragonard dove vennero esposte le sculture che questo studioso elaborava in modo del tutto originale sezionando cadaveri di uomini e animali per mostrare muscoli, tendini, ossa e iniettando poi cera e metalli nei vasi sanguigni. Non è forse un caso che Fragonard fosse cugino del celebre artista Jean-Honoré Fragonard le cui opere sono esposte al Louvre.

A century has passed by since Alfredo Salafia studied for improving his technique for the body preservation. Today scientific interests are less concentrated in embalming and more on preserving human organs at low temperature for transplant. Nevertheless in 1982 a German anatomist, Dr Gunther  von Hagens has invented and patented a new technique for the body preservation called “plastination”. The technique allows to preserve biological tissues with polymers. Dr Hagens, nicknamed Dr Death, uses the bodies treated in this way to create real human body sculptures to be exposed in exhibitions, The Body World. Finally in 2006 he founded the Plastinarium, where he collected all the exhibitions establishing also  an open laboratory for visitors of human anatomy. Dr Hagens has been probably inspired by the French anatomist Honoré de Fragonard who in 1776 opened the grotesque Fragonard Museum where he collected original sculptures created with cadavers of animals and humans.

In the picture on top: Dr Death, the German anatomist Gunther von Hagens
In the picture above, one of the sculpture of Honoré Fragonard, Le Cavalier de l’Apocalypse

Ibernazione e crioconservazione

Forse il termine crioconservazione può suonarci nuovo mentre quasi tutti abbiamo sentito parlare di ibernazione, quanto meno nei film di fantascienza. Grazie a una condizione biologia in cui le funzioni vitali sono ridotte al minimo (battito cardiaco e respiro rallentato), il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa. Nel regno animale tale condizione è diffusa tra gli anfibi, rettili e alcuni mammiferi e non va confusa con lo stato di quiescenza indotto dal letargo. Gli animali ibernati infatti possono reagire a stimoli e sopravvivono in questa condizione perché nel loro circolo sanguigno esistono sostanze che impediscono all’acqua di congelare.
In medicina l’ibernazione viene utilizzata in quegli interventi di cardiochirurgia e  neurochirurgia dove è necessario abbassare le funzioni vitali. Oppure per conservare organi destinati ai trapianti a temperature prossime al punto di congelamento. La crioconservazione, ovvero l’ibernazione a temperature molto basse, è soprattutto utilizzata a fini riproduttivi per conservare gli embrioni umani e gli spermatozoi, con l’utilizzo di azoto liquido.
Proprio come succede in alcuni film di fantascienza, oggi, più che altro in America, esistono società commerciali che stanno ibernando chi crede che in futuro nuove scoperte scientifiche e nuove tecnologie potranno riparare i propri corpi. Per motivi etici e legali è al confine fra la vita e la morte che la crioconservazione interviene: cioè in quel lasso di tempo in cui si passa dalla cessazione del battito cardiaco alla morte cerebrale. In Italia ciò è comunque vietato dalla legge. Il principio su cui si basa la crioconservazione è che la memoria, la personalità e l’identità di un individuo siano custodite prevalentemente nelle cellule del cervello. Ma se in medicina è ormai ampiamente dimostrato che l’attività cerebrale può cessare e poi riprendere ad alcune condizioni, non esistano attualmente metodi efficaci per conservare il cervello di modo da permetterne la ripresa delle attività in futuro. In ogni caso la crioconservazione non pemetterebbe  il ringiovanimento del corpo, ne consentirebbe di allungare la vita e quindi di vivere all’infinito. E’ semplicemente un procrastinarne nel tempo l’invecchiamento. Qualora sussistessero le condizioni che permettessero di scongelare i corpi di coloro che si sono fatti ibernare, questi riacquisterebbero l’età biologica che avevano  prima del processo di ibernazione.

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Excerpt from ABC News about cryonics. Cryonics Institute is also storing all American Cryonics Society members who are currently in suspension.

We all have surely heard about hibernation at least in Science Fiction. Hibernation is a state of inactivity and metabolic depression in animals. In humans this condition can be induced for saving the lives of seriously ill or injured people by temporarily putting them in a state of hibernation until treatment can be given. Cryonic is instead the low-temperature preservation of humans or animals for a solving treatment to be found in the future and it is based on the idea that memory, personality and identity are stored in the brain. Currently, human cryopreservation is not reversible. Even if it is widely accepted that the brain activity can stop and then resume under certain conditions, the current methods to preserve the brain are not so efficacious to permit revival in the future.

Altre tecniche per l’immortalità: la clonazione

Frankenstein-1E’ sempre stato il sogno dell’uomo, quello di creare la vita in laboratorio. Un desiderio che la scrittrice Mary Shelley lusingò scrivendo uno dei romanzi più famosi al mondo: “Frankenstein”. Allora, nel 1818, quando questo romanzo uscì, quella dello scienziato in preda a una forte passione che lo facesse sentire Dio sembrava non dovesse mai uscire dalle pagine della letteratura fantastica. Invece,  sin dal 1952 esperimenti sono stati condotti nei laboratori di tutto il mondo per clonare gli animali. Ma il primo vero caso di clonazione animale venne annunciato nel 1996 dagli scienziati del Roslin Institute in Scozia: era nata in laboratorio la pecora Dolly. Quegli scienziati avevano per la prima volta dimostrato che era possibile creare la vita utilizzando percorsi alternativi a quelli esistenti in natura e che l’artefice era l’uomo. Naturalmente il passo per l’utilizzazione di tali tecniche su cellule umane fu breve. Si presuppone che nessuno abbia mai portato a termine il processo di clonazione di un essere umano, in nessun paese è permesso per ovvi motivi etici. Tuttavia, alcuni paesi hanno autorizzato la ricerca su cellule staminali embrionali consentendo, attraverso l’utilizzo di tecniche di clonazione, la coltivazione di embrioni allo stato iniziale per il prelievo di cellule staminali embrionali totipotenti. Lì dove il dibattito sorge per motivi di bioetica, quello che può suscitare sgomento sono episodi come quelli accaduti nel 2002, quando la setta dei Raeliani, legati a una compagnia privata, la Clonaid, annunciarono di avere clonato un essere umano, una bambina, a cui era stato dato il nome di Eva e che il motivo con cui si giustificava tale episodio era che la clonazione poteva assicurare qualcosa che l’uomo ha sempre desiderato, ovvero l’immortalità. Nessuno ha mai visto Eva, perché questa setta, nonostante partecipasse attraverso il suo fondatore a conferenze scientifiche, si è rifiutata di sottoporre la bambina al test del Dna per potere verificare se si trattasse realmente di un episodio di clonazione umana.dolly_000

Another mean to defeat death is creating life in a lab. In 1818 the writer Mary Shelley flattered this dream by publishing the famous novel Frankenstein. If at that time nobody suspected that this dream could became true, by 1952 experiments for cloning animals started in every part of the world. In 1996 the scientists of the Roslin Institute in Scotland announced the first animal created in a lab by using the cloning technique, Dolly the ship. Very soon experiments started in human beings to implement the research in stem cells. Some countries allow the research using embryo stem cells, but till now there is no evidence that the process of cloning a human being has ever been brought to the end. In 2002 the Raelians, a religious sect  linked to a private company, the Clonaid, announced to have cloned the first human being a baby, called Eve. The sect affirms that cloning is the only way to obtain immortality. The  announcement was a fake since the sect always refused to submit Eve to a Dna test to verify if she really was the result of a cloning experiment.

Vedi anche i post precedenti:

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Terza parte – Part III)

– L’imbalsamazione moderna (l’imbalsamazione attraverso le arterie)
– L’imbalsamazione in Italia: Giuseppe Tranchina e Alfredo Salafia
– Rosalia Lombardo
– Vladimir Lenin

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Seconda parte – Part II)

– Il significato religioso della conservazione dei corpi
– Io sono la Via, la Verità, la Vita
– Le conservazioni prodigiose: origine e sviluppo delle catacombe dei Cappuccini di Palermo
– I pietrificatori

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Prima parte – Part I)

– Da sempre l’uomo ha desiderato sconfiggere la morte
– La conservazione dei corpi
– Viaggiatori del tempo
– La fine del faraone bambino (King Tut)
– Rituali di imbalsamazione

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

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