Un regalo a tutti gli intervenuti al post precedente…e considerazioni a margine

Devo dire che il post precedente, che ha scatenato un putiferio per una mia interpretazione della foto in questione mi ha fatto molto riflettere  e constatare ancora di più il potere sconfinato che hanno le testate giornalistiche tradizionali e le agenzie di stampa come il Velino.it.

Ho deciso di farvi un regalo: un bel punto interrogativo che andrò a sostituire al punto esclamativo nel titolo del post precedente. In cambio però spero che leggerete quanto ho da dire:

E’ stato un bell’esperimento il post precedente. Nessuno, dico nessuno ha osato esprimere giudizi sull’agenzia apparsa su Velino e oggetto di quel post. Tutti però sono intervenuti per criticare la mia interpretazione di una foto. Il che vuol dire che ciò che scrive il Velino è preso come oro colato… eppure! Mi sembrava abbastanza forte il mio commento n. 3 alla scoperta del mansocritto che compare già in un’altra pubblicazione prima di essere scoperto…Tutto questo però è passato inosservato. A ogni modo niente paura, il Velino potrà continuare imperterrito a scrivere le sue fandonie su questa vicenda, nessuno glielo impedirà.

Ci tengo a precisare tuttavia che prendo le distanza da tutti, nessuno escluso, coloro che hanno gravitato intorno a questa vicenda e aggiungo che se casomai qualcuno ha pensato di potermi usare facilmente per potere continuare a speculare sulla piccola mummia, ebbene si è sbagliato di grosso!
Vado a sostituire il punto interrogativo al punto esclamativo.

Un saluto, Maddie

NUOVO TAG: DISINFORMAZIONE

Ho deciso di aggiungere un nuovo tag in questo blog e si chiama disinformazione. La vicenda del manoscritto di Salafia rientra, come potete immaginare e a pieno titolo, in questa categoria. Qualcuno commentando il post precedente mi ha suggerito:

In ogni caso, cara, dolce, Tiziana sono sicura che il Suo lavoro di ricerca sulle vicende di Rosalia si concluderà ottimamente nel momento in cui Lei avrà reperito materiale a sufficienza ( mi riferisco a prove concrete, manoscritti originali dei protagonisti della storia, fotografie che mostrano chiaramente e senza ombra di dubbio ciò che è stato o viene descritto ) da mettere a disposizione di periti che possano analizzarne la veridicità.

Sapendo benissimo che certe rarità storiche alias manoscritti sono difficili da reperire a meno che non si faccia parte di giri clientelari o di qualche lobby. Aggiungerei che poi bisogna vedere che uso se ne fa di tali “rarità” storiche che purtroppo non sono a disposizione di tutti. E infatti proprio l’antropologo che può “vantare” la scoperta di tale manoscritto aveva promesso di metterlo a mia disposizione. Cosa che poi non è avvenuta non per volere suo immagino…Chissà perchè mi domando? Forse perchè la lettura di tale manoscritto mi avrebbe messo nele condizioni di verificare quanto c’é scritto e quanto al contrario (e ancora più importante) non c’è scritto. A ogni modo, la voce “disinformazione” è stata inaugurata. E’ da tanto tempo che volevo aggiungerla con tutto quello che comporta. Ma prima questi signori avevano accesso alla mummia (e io tremavo al pensiero che potessero continuare a degradarla) e dunque mi sono stata zitta per un anno intero. Ora che non hanno più accesso alla mummia (almeno così sembra), non mancherò di aiutare i miei lettori a leggere quanto esce nei media su scoperte scientifiche e mummie. Non perdete perciò il prox post niente di meno che sul grande Tut.