S.O.S. animali su strada

S.O.S. animali su strada

Che effetto farebbe la scena di una volpe seduta sul parabrezza di una macchina che parla al guidatore, magari fregandosene del “vietato parlare al conducente”, proprio con lo stesso tono con cui la volpe parlava al Piccolo Principe? Sarebbe magnifico se per una volta quel conducente ammaliato dal fascino di questo piccolo animale interrompesse la sfrenata e noncurante corsa del quotidiano per ammirare il rosso vivace del suo pelo e quella coda possente su quel corpo così snello e poi quel musetto spigoloso e un po’ furbetto e gli occhi che sembrano due piccoli fanali…

Nel Piccolo Principe, era proprio una volpe che insegnava all’essere umano come addomesticare un essere vivente. La volpe parlava di cacciatori, fucili, galline, e oggi avrebbe necessariamente dovuto aggiungere anche l’asfalto stradale, i pneumatici delle macchine che sfrecciano ben oltre i limiti di velocità anche quando passano in mezzo alla campagna. Ci sembra che le volpi stiano soltanto nei racconti, nelle favole oppure nelle copertine dei dischi. Vi ricordate quella disegnata da Whitehead sulla copertina del disco Foxtrot dei Genesis? Era volpe travestita da donna. Peter Gabriel si divertiva a indossare la maschera di volpe nei suoi concerti richiamandosi alla copertina del disco. All’epoca la caccia alla volpe non era stata ancora abolita in Inghilterra (è stata abolita nel 2005). Whitehead l’aveva disegnata con sembianze di donna e fatta approdare in una banchisa di ghiaccio, in tal modo irraggiungibile dagli uomini a cavallo. In qualche modo si era messa in salvo! Vi propongo un paio di video: il primo, sebbene molto carino per la presenza della piccola volpe, si commenta tristemente da solo. Il secondo video girato da Timothy Treadwell (quello dei Grizzly) che era diventato molto amico di un paio di volpi durante i suoi soggiorni nella riserva naturale di Katmai.

          

Le volpi non stanno soltanto nelle favole, nei racconti, nelle copertine dei dischi. No. Le volpi esistono anche nel nostro quotidiano e purtroppo quelle volte che ci capita di vederle sono morte e spiaccicate sull’asfalto dall’indifferenza di guidatori senza scrupoli. Certo nelle nostre città urbanizzate al punto che gli animali si sono dovuti adattare a una vita fatta di continuo stress, non c’è spazio per il relax in mezzo la natura, quasi per nessuno. Dico “quasi” perché mentre noi uomini ci abbiamo quasi rinunciato a guardarci intorno, per ammirare un albero fiorito oppure godere dei colori della natura, gli animali continuano a goderne nonostante la nostra invadenza. Ma pagano un prezzo alto a volte: la loro vita!

Siamo qui comunque per ricordarci che non esistiamo soltanto noi. Ci sono anche loro, per questo vi propongo un video fatto qualche tempo fa. Certo è un po’ forte in alcuni punti. Cerchiamo di ricordarci sempre, mentre passiamo per le strade limitrofe alla campagna, soprattutto di sera, che la campagna intorno è abitata da altri esseri viventi. Troverete nel video anche i numeri di soccorso qualora vi imbattiate in un animale in difficoltà. Grazie per l’attenzione.

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

3 Risposte a “S.O.S. animali su strada”

  1. Mi piacerebbe pensare che i numeri citati nel video rispondano prontamente davvero all’emergenza… a volte mi è giunta notizia che non è proprio così. Ma almeno proviamoci 😐
    Metterò questo video anche su adottauncucciolo così che sarà condiviso anche su facebook (anche se sono certo che c’è già).
    Pensa che una volta rischiai di brutto… stavo tornando a Genova giusto pochi giorni prima del mio matrimonio, quando, in piena autostrada, mi ritrovai all’improvviso un enorme volatile, tipo un grosso (ma grosso!) tacchino che “passeggiava” per la stessa. Riuscì a scartarlo, per fortuna la corsia a fianco era libera, e la macchina, pur sbandando leggermente, mi obbedì. Se l’avessi preso… non so se sarebbe morto solo lui… 😐
    Che dire? E’ vero: non sempre si riescono ad evitare ma… almeno cerchiamo di soccorrerli o, qualora non fosse possibile, almeno avvisare chi è preposto a farlo.
    E quando vediamo un animale per strada, soccoriamolo, allontaniamolo o avvisiamo chi di dovere. Non pensiamo “tanto ci penserà qualcun altro”!
    Un caro saluto e grazie per questo apprezzati messaggi! 🙂

    1. Ciao Wolf,

      grazie per includere il video nel tuo blog, in quanto ai numeri di emergenza, posso dire che la asl di zona l’ho sperimentata una volta. Ma è stata una circostanza quasi comica alla fine. Nel tornare a casa di sera in inverno c’erano due ragazzi e due ragazze con la macchina ferma quasi in mezzo alla carreggiata e sull’asfalto un gatto bianco con il muso insanguinato. Non so se erano stati loro ad investirlo. Comunque erano fermi li e lo guardavano ma non sapevano cosa fare. A dire il vero anche io ancora non conoscevo i numeri di emergenza ma dopo un giro di telefonate mi hanno dato per l’appunto il numero della asl di zona e li il numero di un ospedale che faceva anche pronto intervento veterinario. Siamo rimasti dunque ad attendere per un bel po’ circa un’ ora. Ma la cosa comica è stata che il gatto, a un certo punto, come se nulla fosse si è alzato e se ne è andato dietro il cancello di un deposito di legna proprio li di fronte. E dopo un po’ si è rialzato e si è dileguato senza lasciar traccia. In altre parole quando sono arrivati quelli del pronto intervento il gatto non c’era più…beh! Cmq sia, hanno fatto un verbale e se ne sono riandati. Come dici tu è sempre meglio provare a fare q.c. E se è pur vero che può capitare di investire un animale, a volte sbucano veramente all’improvviso, è anche vero che a volte ci sono persone che se ne fregano… perciò è sempre meglio ribadire…!!

      Un caro saluto!

      1. Assolutamente! Quando si dice “avere la coscienza pulita”, non significa necessariamente aver fatto qualcosa per sentirsi non in colpa (troppo spesso il vero motivo per cui la gente agisce, non quindi per vero altruismo… altrimenti leggi, punizioni e controlli non sarebbero necessari), significa anche saper di aver fatto il giusto per un altro essere vivente.
        Poi… meglio eventualmente eccedere che non fare nulla 😉
        Un caro saluto 🙂

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