Rosalia fra realtà e finzione

Come dicevo, pensavo di trovare Rosalia all’interno di una capsula high tech fantascientifica, come mostrava un video della Zdf (Tv tedesca) e invece l’ho trovata come sempre nella sua solita postazione, e niente capsule. E mentre mi domandavo insieme ad altre persone il perchè di questa ennesima messa in scena, i visitatori si alternavano davanti al cancello. Fra questi diversi palermitani che scambiando due parole su Rosalia, tiravano fuori convinti la vecchia storia ormai leggendaria del padre medico che si era presa la briga di imbalsamarla…Ma come, dicevo tra me e me, dopo tutto il guazzabuglio televisivo che è stato fatto sulla vicenda con manoscritti ritrovati, archivi polverosi, formule fantastiche e pozioni chimiche magiche, i palermitani insistono con la vecchia leggenda?
Ma poi in fondo, riflettevo fra me e me, che differenza c’è fra il guazzabuglio televisivo e la vecchia leggenda?  Per certi versi nessuna… La leggenda però è più affascinante!

Del resto della visita sono grata a Dio.

E per tornare agli effetti pirotecnici della Tv, posto qui due video significativi, protagonista uno dei miei attori preferiti, Claudio Santamaria. Nel primo lo troviamo nei panni di Rino Gaetano nella Fiction “Il cielo è sempre più blu”, nella sequenza in cui svela la finzione del playback (successe durante la celeberrima trasmissione Disco Ring degli anni settanta). Lui non ci stava a cantarre per finta!
Il secondo è invece un’intervista a Santamaria su “Cinema e televisione”. Ascoltate cosa dice della televisione…Ovviamente lui preferisce il cinema e io anche, nonchè il teatro perchè nonostante pensiamo a queste due forme d’arte come finzione in realtà si avvicinano molto di più alla verità, come del resto sentenziava una frase scritta in un noto teatro: “Totus mundus agit histrionem”.