Raffaele Bendandi come Alfredo Salafia?

Raffaele Bendandi come Alfredo Salafia?

BendandiIeri la trasmissione Voyager ha mandato in onda un interessantissimo servizio dal titolo “l’uomo dei terremoti” che aveva come protagonista Raffaele Bendandi, un sismologo autodidatta contemporaneo di Alfredo Salafia. Bendandi era faentino, quindi del Nord Italia, e per passione si era messo a studiare i terremoti con l’intento di arrivare a delle previsioni esatte. Quello che accomuna Bendandi a Salafia è appunto il fatto che entrambi erano “scienziati fai da te”. Naturalmente Bendandi lavorava in un campo molto più vicino alla gente, quello dei terremoti. Le sue previsioni si basavano su una visione del nostro pianeta all’interno di una sistema, quello cosmico, che non può essere ignorato se davvero si vuole capire il comportamento della Terra. L’attrazione gravitazionale che la luna e gli altri pianeti esercitano sul nostro ha naturalmente delle implicazioni che spesso da chi fa geofisica vengono trascurate. E’ folle volere studiare il pianeta Terra soltanto con gli strumenti che la geofisica mette a disposizione, trascurando completamente un’ottica interdisciplinare.  Bendandi ha lasciato tutta una serie di appunti che devono ancora essere catalogati e studiati. E’ stato ignorato dalla scienza ufficiale perchè un autodidatta. Al contrario Salafia veniva chiamato per eseguire imbalsamazioni di alto rango anche se poi, una volta morto, nessuno ne ha pù parlato, ignorando completamente il contributo da lui lasciato nel campo dell’imbalsamazione umana.

Certo, il fatto che qualcuno non possa fregiarsi di titoli nel nostro paese ha le sue gravi conseguenze. Si dimentica spesso che eiste anche il caso contrario:  c’è anche chi possiede  titoli senza avere la sostanza, nascondendosi dietro parole altisonanti come “professore”, “giornalista”, “scrittore” salvo poi non sapere che pesci prendere in situazioni più o meno complesse. Quello che mi ha colpito di Bendandi è che all’epoca, così come è successo per Giampaolo Giuliani, si è subito detto che le previsioni non erano precise e dunque non servivano a nulla. Non ci si è voluti unire alla sua ricerca per approfondire ed eventualmente aggiungere nuovi tasselli al mosaico iniziato dalle intuizoni di Bendandi. Lo si è abbandonato a se stesso, snobbandolo e prendendolo per un disturbatore della quiete pubblica. Anche Raffaele Bendandi è stato diffidato.

Interessante il servizio su Voyager al quale però avrei anche aggiunto un piccola intervista al tecnico di Laboratori del Gran Sasso Giampaolo Giuliani.

Si dice che Bendandi abbia previsto il terremoto di Messina del 1908, quello di Avezzano del 1915, quello di Faenza. E’ morto nel 1979 nella sua casa e a detta di Voyager la sua morte si tinge di mistero, perchè quando entrarono nella sua casa in seguito al suo decesso trovarono tutte le sue carte e i suoi appunti  in disordine, come se qualcuno fosse entrato a frugare da per tutto. Ma cosa cercavano?

In suo onore esiste a Faenza Il Museo Casa Bendandi curato dall’associazione La Bendandiana, fondata negli anni ottanta con lo scopo di approfondire gli studi di Bendandi.

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

2 Risposte a “Raffaele Bendandi come Alfredo Salafia?”

  1. Be’, in generale non sono molto tenero con trasmissioni come Voyager che puntano solo al sensazionalismo (d’altronde hanno puntate e puntate da riempire), ma di questo caso non posso parlare poiche’ avevo spento la TV alla fine del servizio precedente, quello sul famoso triangolo delle Bermuda. Anzi, uso proprio quest’ultimo per motivare il mio asserto: per tutto il servizio, durato decisamente troppo, Voyager ha continuato a dire che da li’ a poco la soluzione del mistero, ormai svelato, sarebbe stata rivelata; il servizio e’ andato avanti con questa continua promessa, anche prima di ogni pubblicita’ (a proposito… e che palle! Ma che lo paghiamo a fare il canone alla Rai se poi fa tanta pubblicita’ quanto i “canali commerciali”??). Alla fine si scopre che la scoperta… e’ solo un’altra delle possibili teorie! %-)

    Comunque, venendo al reale contenuto del tuo post, e’ vero che i titoli contano (ma non solo in Italia, eh! Dalle altre parti non credo sia meglio) ma questo dipende anche dall’enorme numero di frodi che ci sono in giro. Se da un lato certamente chi ha studiato a lungo (e ufficialmente) cerca di avvantaggiarsene tramite una politica “protezionista” (alla quale si aggiunge quella di “Sistema”, che tende a privilegiare chi e’ “in alto” a discapito del reale suo valore), dall’altro basta farsi un giro su Internet per imbattersi in sedicenti esperti di materie davvero importanti – come la salute – che mettono in giro le teorie piu’ balzane e potenzialmente dannose (se non mortali).

    Per cui francamente non mi stupisce che si tenda a “bocciare” a priori chi apparentemente non ha “titolo” per parlare.

    Giusto? No, certamente, cosi’ si perdono contributi che potrebbero essere davvero importanti, ma in fondo… capisco il meccanismo, pur senza approvarlo: andare a verificare tutte le teorie che escono dalla testa di… chiunque, sarebbe davvero oneroso e pesante…

  2. Capisco quello che vuoi dire ma andiamo con ordine:

    E’ evidente che trasmissioni come voyager debbano fare i conti con il dovere comunque mantenere alto lo share…un po’ di sensazonalismo è giustificato, l’importante non dare per vere cose che non lo sono affatto: c’è sensazionalismo e sensazionalismo – a volte si esagera. Cmq grazie a voyager io che lavoro nel campo dei terremoti, sono venuta a conoscenza di Bendandi.

    Ora sebbene sia vero che ci sono anche tanti impostori che si improvvisano esperti di qualcosa, allo stesso tempo esistono anche persone che invece pur non avendo i titoli danno contributi importanti. La previsione dei terremoti è un campo assai complesso ma questo non vuol dire che proprio da questi studi possano venire soluzioni a situazioni che molto difficilmente potranno essere risolte e che continuano a provocare vittime. Credo che sia da irresponsabili continuare a scoraggiare lo studio in questo campo soprattutto nel nostro paese dove siamo tutti ormai coscienti di quanto sia difficile fare applicare le leggi e sconfiggere l’abusivismo edilizio. Dobbiamo aspettare di sradicare mafia e camorra? Dobbiamo aspettare di sconfiggere la criminalità organizzata? Le catastrofi naturali non aspettano e non seguono i nostri ritmi. Quello che sta succedendo a Messina ne è un’ennesima riprova. Si continua a parlare di disastri annunciati. Io penso che sia molto più semplice alla fine puntare su nuovi e più moderni sistemi di alerta che si basino su ricerche d’avanguardia…

    Il discorso potrebbe essere molto più ampio, ma chissà se in quelle carte che ci ha lasciato Bendandi ancora da esaminare non ci sia qualche spunto interessante per nuove svolte da dare alla ricerca nel campo della previsione dei terremoti…Potrebbe essere di sì, oppure no ma se è vero che ha dedicato un’intera vita a queste problematiche forse val pure la pena di prenderle in considerazione, se non altro per farsi venire nuove idee…

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