La resurrezione di Lazzaro secondo Caravaggio

La resurrezione di Lazzaro secondo Caravaggio

Alla Galleria Borghese attualmente è in corso la mostra Caravaggio &Bacon che vi consiglio dal momento che dà l’opportunità di osservare da vicino alcune delle opere pittoriche di Caravaggio come le due che vi propongo qui di seguito. La prima è appunto LA RESURREZIONE DI LAZZARO prestata alla Galleria Borghese di Roma dal Museo Regionale di Messina. Sono queste due opere che qui presento opere dell’ultimo Caravaggio. Un Caravaggio dunque giunto quasi al capolinea…E’ noto che Caravaggio si rifuggiò in Sicilia dopo gli avvicendamenti che si susseguirono nell’isola di Malta. Sfuggito dalla prigioni maltesi approdò a Siracusa e poi a Messina dove gli venne commissionato questo dipinto per la Cappella dei Padri Crociferi detta anche dei Ministri degli Infermi.
Inutile dire che mettersi davanti a un’opera del Caravaggio significa quasi sempre farsi attraversare da forti emozioni. Nello specifico il tema della resurrezione di Lazzaro viene rappresentato con un realismo senza eguali. Il tema forte del Cristianesimo, ovvero la sconfitta della morte, ci appare realizzato in quel corpo che fra le braccia di Marta è rappresentato proprio nell’istante in cui investito dalla luce divina sembra lentamente tornare in vita. Nella penombra è invece lasciato il volto di Cristo che chi si mette davanti al quadro deve volontariamente andare a scrutare. Notare che per Lazzaro Caravaggio usò come modello il cadavere di un uomo morto 4 giorni prima e che obbligò i becchini a posare per lui sotto la minaccia di un coltello.

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Caravaggio – La resurrezzione di Lazzaro 1609


L’altro quadro che sottopongo alla vostra attenzione è Il SAN GEROLAMO che appartiene alla collezione dei Borghese. Dunque è permanentemente a Roma alla Galleria Borghese. San Gerolamo, uno dei Padri della Chiesa fu il primo a tradurre la Bibbia dal Greco e dall’Ebraico al Latino. Fino a 20 anni condusse una vita dissoluta, poi in seguito a una visita fatta presso alcune catacombe realizzo la caducità della vita terrena e si converti a vita religiosa. Caravaggio lo raffigura in ben due opere intento a scrivere “La Vulgata” appunto la traduzione della Bibbia. Nell’opera conservata alla Galleria Borghese sul tavolo, a sinistra, si può notare un teschio, simbolo della vanità del mondo, della morte, della precarietà della vita.

 

san_gerolamoCaravaggio – San Gerolamo (1605-1606)

Credo che questi quadri possano ben introdurre i miei prossimi post dedicati all’aldilà. Guardateli, ammirateli, riflettete!

A presto!

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

2 Risposte a “La resurrezione di Lazzaro secondo Caravaggio”

  1. ahah in effetti è ottima come introduzione a post dedicati all’aldilà!
    Adesso vado a leggere l’ultimo post, ovvero il più recente

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