Gli animali, le strade, gli abbandoni…

Gli animali, le strade, gli abbandoni…

Caro visitatore che passi di qui,

questo è un breve post, una ripetizione dei precedenti, me ne scuso, non me ne volere ma dico sempre a me stessa, se hai la possibilità di essere letta non perdere l’occasione di passare parola su argomenti utili a tutti. Siamo di nuovo in estate, perciò con questa breve comunicazione, vorrei ricordarvi di rispettare i limiti di velocità, di fare attenzione ai cani, gatti (e a tutti gli altri animali) che soprattutto di questi tempi si aggirano per le strade. Al solito, c’è chi risolve il problema di dove sistemare il proprio animale da compagnia durante i giorni di vacanza, adottando la soluzione più semplice (e allo stesso tempo crudele), abbandonandolo per la strada. Possibile che c’è ancora chi compie azioni di questo tipo? No, me lo continuo a chiedere perché oggi grazie alla rete, se proprio non vogliamo o non possiamo più occuparci del nostro amico  quattro zampe, possiamo trovare chi lo accoglierà al nostro posto. E colgo l’occasione per dire un sentito GRAZIE a tutte quelle persone che si occupano di animali abbandonati o in difficoltà e che infaticabilmente ogni giorno utilizzano la rete a questo scopo. Sono persone dal cuore grande.

Ripropongo il mio solito filmato…c’è qualche numero utile, (anche se non sempre rispondono oppure arrivano).

segnalo inoltre questo post per altre utili informazioni:

Cani abbandonati e animali selvatici in difficoltà: Numeri utili 

 

SI CONCLUDE QUI LA MIA BREVE SEGNALAZIONE. 

Per chi vuole, può proseguire leggendo un episodio vissuto personalmente, cronaca di vita quotidiana…a volte la routine si interrompe in modo paradossale…

3oche

La vicenda risale al mese di febbraio scorso. Una fredda mattina di febbraio (ho fatto tardi al lavoro ma davvero non potevo fare altrimenti…) mi sono sentita un po’ come il tizio di striscia la notizia che viene quasi preso a botte…(non proprio così ma a male parole sì però, e invece il signore padrone delle tre oche avrebbe dovuto ringraziarmi!!!).

Di cani randagi, di gatti, persino di cavalli e pecore mi capita spesso di incontrarne sulle strade che di solito percorro per andare al lavoro. Ma mai mi era capitato di vedere tre oche che starnazzavano ai bordi della strada in mezzo a camion e macchine. Procedevo tranquillamente per la mia strada, quando ad un tratto ho visto un gruppo di macchine in coda, quasi ferme. Deve esserci qualcosa, ho pensato fra me e me, forse qualcuno in panne e invece…erano loro tre! Le tre oche che avevo già visto la mattina precedente. Di nuovo!!! Tutti gli suonavano e le evitavano, nessuno si è fermato e allora l’ho fatto io. Ma non sapevo davvero che pesci prendere. Un’altra signora ha rallentato e così le ho chiesto di aiutarmi, ma guardandomi mi ha detto che aveva paura: “possono beccarti!!!”

In effetti non promettevano bene le tre pennute. Starnazzavano selvaggiamente e  agitavano le ali. Mi sono fatta coraggio e sono scesa dalla macchina. Cercavo di farle stare su ciglio della strada, ma non c’era nulla da fare, ritornavano in mezzo a camion e macchine. Poi si è fermato qualcuno che facendo finta di prenderle a calci le ha rimandate dentro al cancello. Fatto questo (in modo proprio grossolano, solo per poter passare con il fuoristrada) è risalito in macchina ed è riandato via. Eccomi dunque di nuovo da sola con le tre oche. Quel cancello aveva le maglie troppo grandi e le oche sarebbero potute uscire di nuovo. Ho allora parcheggiato la mia macchina li di fronte e sono scesa. Mentre facevo la guardia alle tre pennute, mi sono messa a chiamare con il telefonino vari numeri. Finché in linea per la seconda volta con il commissariato del paese vicino, dato che i vigili del luogo non rispondevano, mi è stato dato il numero del Corpo Forestale dello Stato. In effetti, nei pressi, si trova un distaccamento dello stesso. Mi hanno assicurata che sarebbero arrivati di li a poco. E invece è passata una buona mezz’ora senza vedere nessuno all’orizzonte. Non sapendo che fare mi sono messa a fotografare le tre oche al di la del cancello con i cellulare ed ecco che nel frattempo arriva un signore tutto trafelato. Toh! Dunque non il Corpo Forestale, ma il proprietario (mah…). Mi ha guardata male e ha subito esclamato : “Come si permette di fotografare, questa è proprietà privata!! Guardi che la potrei anche denunciare”. “E va bene!” ho esclamato. “Non si preoccupi cancello le foto” (a tal proposito ci tengo a precisare che la foto qui sopra l’ho scaricata dal web, non sono le tre oche oggetto di questo post, per l’amor del cielo….). Gli ho poi chiesto se  si rendeva conto che lasciando le oche in queste condizioni avrebbe avrebbe potuto procurare un incidente. “Non mi tratti malamente!” ho aggiunto. ” Anzi dovrebbe ringraziarmi!!”. Mi ha risposto dicendo che le oche erano uscite per colpa del cane (ma va là, che per giunta era legato a una catena). Allora gli ho detto che se non voleva più tenerle, si poteva trovare il modo di sistemarle altrove etc. etc. La cosa divertente è che mentre parlavo con questo signore che continuava ostinatamente a inveire contro di me, le tre oche al di là del cancello ci guardavano come se capissero…In particolare una delle tre aveva leggermente reclinato il collo e mi guardava con un’arietta così buffa quasi come se capisse che stavo intercedendo per loro. Ad ogni modo il signore ha concluso, come se fosse l’uomo più incasinato del mondo, che gli avevano bruciato un camion e che ora con le tre oche si sentiva più tranquillo perché starnazzavano se qualcuno osava avvicinarsi. Mah!!!… Insomma “oche da guardia”!! L’avevate mai sentita una cosa del genere?  E’ proprio vero, la realtà supera la fantasia!!

Visto che parliamo di oche: si può fare a meno di acquistare i piumini d’oca in tutte le salse (piumoni, giacche a vento…)? una delle conquiste tecnologiche sono le fibre sintetiche.

Parlando di pennuti: evitate “prelibatezze” come il Foie gras…informatevi prima di mangiare come si ottiene (beh.. sono procedure ormai note ma repetita iuvant).

Grazie per l’attenzione.

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

2 Risposte a “Gli animali, le strade, gli abbandoni…”

  1. ahah è simpaticissimo questo episodio della tua vita! 😀 Tra l’altro, in un parco pubblico qua vicino, ci sono proprio tre oche che hanno fatto gruppo e si comportano proprio come descrivi, per cui mi è parso di vedere la scena 😀 Per fortuna queste a uscire dal parco non ci pensano proprio (ma lo fanno i pavoni…).
    Grazie per il post anti-abbandono, sarà reiterato, ma è sempre utilissimo! 😉
    Un abbraccione da tutta la famigliola! 🙂

  2. ma la domanda ora potrebbe essere perché le oche si raggruppano sempre in gruppi da tre? … 🙂 vabbé buone vacanze!

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