Così fu trattato il corpo di Papa WoJtyla

Così fu trattato il corpo di Papa WoJtyla

Interrompo il resoconto dei miei giri in Sicilia per fare un’integrazione ai post dal titolo “Un viaggio nell’eternità” dove ho trattato, seppur succintamente, la storia della conservazione dei corpi nei secoli. Qualche tempo fa un utente mi faceva notare in un suo commento al post Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Terza parte – Part III) che esiste un’altra tecnica di conservazione dei corpi, la tanatoprassi, introdotta in Italia da circa vent’anni. Il suo fondatore, Andrea Fantozzi, ha conservato con questa tecnica le salme di Giovanni Paolo II, Luciano Pavarotti, Andrea Pininfarina, Chaira Lubich, Giuseppe Cremonini e molti altri personaggi. Per la definizione di tanatoprassi, riporto direttamente da wikipedia:

Essa è un trattamento “post-mortem” e consiste nella cura igienica di conservazione del corpo dopo la morte, ma è soprattutto un trattamento che ha lo scopo di realizzare un processo altamente igienico nel settore funerario e cimiteriale. Il corpo nelle ore successive alla morte subisce una veloce trasformazione, vi è la fuoriuscita di liquidi organici e la presenza di vapori nauseanti, che rendono la veglia funebre più traumatica e potenzialmente pericolosa. La tanatoprassi prevede un’iniezione nel sistema arterioso di un fluido conservante e da una serie di cure estetiche che consentono di mantenere un’immagine integra del defunto, eliminando per alcune settimane il processo di decomposizione. Inoltre viene garantito il naturale ritorno in polvere del corpo in un tempo massimo di 10 anni, mentre per un corpo che non ha subito nessun trattamento ci vogliono circa 40 anni, in alcuni casi anche 80.

Per chi volesse approfondire rimando al sito http://www.tanatoprassi.it – sito ufficiale dell’Istituto Nazionale Italiano di Tanatoprassi.

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Per chi volesse fare o ri-fare il viaggio nella conservazione dei corpi attraverso i secoli rimando ai post precedenti (dal più recente):

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Quarta ed ultima parte – Part IV)

– La plastinazione
– Ibernazione e crioconservazione
– Altre tecniche per l’immortalità: la clonazione

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Terza parte – Part III)

– L’imbalsamazione moderna (l’imbalsamazione attraverso le arterie)
– L’imbalsamazione in Italia: Giuseppe Tranchina e Alfredo Salafia
– Rosalia Lombardo
– Vladimir Lenin

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Seconda parte – Part II)

– Il significato religioso della conservazione dei corpi
– Io sono la Via, la Verità, la Vita
– Le conservazioni prodigiose: origine e sviluppo delle catacombe dei Cappuccini di Palermo
– I pietrificatori

Un Viaggio nell’Eternità -A Journey Through Eternity (Prima parte – Part I)

– Da sempre l’uomo ha desiderato sconfiggere la morte
– La conservazione dei corpi
– Viaggiatori del tempo
– La fine del faraone bambino (King Tut)
– Rituali di imbalsamazione

Presto proseguiremo questo affascinante viaggio con alcuni post sull’aldilà…non perdeteli!

Maddie

Pubblicato da RosaliaPerSempre

Sono la protagonista del libro Rosalia per Sempre e vorrei potere raccontare la straordinaria vicenda dell'imbalsamazione di Rosalia Lombardo I am the protagonist of the novel "Forever Rosalia" and I would love to have the occasion of telling the extraordinary story of Rosalia Lombardo's embalming

3 Risposte a “Così fu trattato il corpo di Papa WoJtyla”

  1. Cara Maddalena, me ne sono occupata anch’io (di trattamenti conservativi del cadavere) nel mio romanzo appena uscito: Tanatoparty, edizioni Meridiano Zero, Padova.

    Laura Liberale

  2. Cara Laura,

    piacere di fare la tua conoscenza. Ti leggerò anch’io, sto infatti accumulando una serie di letture in merito… ci sono anche altri romanzi in giro su altre imbalsamazioni ai quali mi sto interessando. Presto tornerò a scrivere sul caso di cui mi sono già occupata ma ogni cosa a suo tempo…

    Il tuo romanzo ha un titolo davvero incredibile! Sono curiosa di leggerlo…

    ricambio i saluti 🙂

    Tiziana

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